Oratoriano francese. Sebbene cieco, divenne uno dei più autorevoli
studiosi di teologia. Nel 1674 fu ordinato chierico, ma non poté
diventare sacerdote. Tra le sue opere la
Pratica per elevare l'anima alla
contemplazione del 1664, che fu messa all'indice nel 1688 in seguito agli
attacchi dei gesuiti i quali vedevano nella sua tesi sull'orazione di quiete,
per lui pratica religiosa per eccellenza, un pericoloso addentellato per la
diffusione del quietismo (Marsiglia 1627-1719).